Lo Stand Up Paddle è lo sport acquatico del momento. Pagaiare in piedi su una tavola è semplice da imparare, permette di uscire in mare o esplorare laghi e fiumi e regala tanto divertimento. Vediamo le differenze tra le tavole rigide e quelle gonfiabili.

Visto dall’esterno, l’ambiente dei watersports potrebbe sembrare una nicchia riservata a pochi fortunati, con prezzi dell’attrezzatura elevati, apprendimento difficile e ampi spazi di tempo libero da dedicarci. La realtà però è molto diversa e tra gli sport più in voga negli ultimi anni c’è sicuramente lo Stand Up Paddle. Meglio conosciuto con l’acronimo di Sup, è un’attività sportiva derivata del surf che si pratica rimanendo in equilibrio in piedi su una tavola, rigida o gonfiabile, simile in forma e dimensioni a una tavola da surf ma di dimensioni più grandi, quindi con maggior volume per potere sostenere in maniera ottimale il peso del rider. Per la propulsione si utilizza una pagaia a pala singola, regolabile per adattarsi alle caratteristiche fisiche del paddler.

Inventato alle Hawaii, diffuso da i surfisti

Questo sport trova le sue radici nel 1778: il primo europeo a citare lo Stand Up Paddle è stato addirittura James Cook durante il suo sbarco sulle isole Hawaii. La nascita dello sport vero e proprio viene però attribuita a Duke Kahanamoku insieme alla riscoperta del surf da onda intorno alla prima metà degli Anni 50. Pare infatti che alcuni tra i “beach boys” dell’epoca iniziarono a pagare restando in equilibrio a bordo di alcuni longboard. In epoca più recente a Laird Hamilton va riconosciuto il merito di avere riportato in auge questa tecnica di pagaiata e avere contribuito al perfezionamento dello shape delle tavole.

Oggi lo Stand Up Paddle è uno sport affermato in tutto il mondo e sta vivendo una vera e propria crescita esponenziale soprattutto per merito della sua anima “crossover”. Il Sup è infatti in grado di appassionare atleti e appassionati di altre discipline, come il surf da onda, il kayak, il kitesurf, il windsurf e il canottaggio. I motivi dell’incremento costante di popolarità del Sup si spiegano facilmente.

Divertente, facile da apprendere e versatile

Utilizzare un paddleboard è molto divertente e appagante. Il solo pagaiare a bordo di un Sup durante un’escursione lungo la costa è in grado di regalare delle emozioni impagabili. I Sup offrono la possibilità di spostarsi con un’attrezzatura leggera e poco ingombrante e possono essere utilizzati su qualsiasi specchio d’acqua (mare, laghi, fiumi, lagune, etc.). Praticare questo sport inoltre offre un eccellente allenamento per tutto il corpo. Apprendere i fondamentali di questa disciplina infine è semplice e alla portata di chiunque.

I modelli di tavole Stand Up Paddle proposti dal mercato sono tanti e diversi per soddisfare tutte le esigenze: si va da quelli comodi ed essenziali adatti ai principianti, a quelli sofisticati dedicati ai più esperti pronti a cavalcare le onde a tutta velocità, passando per tante possibilità intermedie. Ci sono Sup Allround, progettati per navigare in qualsiasi condizione, modelli Wave per surfare le onde, i modelli Touring progettati per lunghe passeggiate ed escursioni in acqua piatta o con il vento in poppa. Ci sono infine le tavole Race dedicate ad atleti e progettate principalmente per andare veloci.

Le differenze tra una tavola rigida e una gonfiabile

Per orientarsi nella scelta della propria tavola bisogna considerare una serie di parametri: innanzitutto la disciplina che si vuole praticare, quindi il livello di esperienza insieme alle proprie caratteristiche fisiche, infine le dimensioni, il volume e lo shape della tavola. Ma la vera grande distinzione da fare è la scelta tra un modello rigido e un Sup gonfiabile. Vediamo le caratteristiche dell’una e dell’altra tipologia.

Nella sua configurazione tradizionale lo Stand Up Paddle nasce come tavola rigida che garantisce il massimo in termini di prestazioni. Le tavole rigide in genere sono leggermente più costose, delicate e possono avere due tipi di costruzione. Le più performanti sono costruite in resina epossidica (Epoxy), materiale molto resistente rifinito da una vernice speciale chiamata gelcoat. Questo tipo di tavola non teme le ammaccature, ma è soggetta a piccole sfaldature della vernice e non attutisce gli urti. Le tavole costruite in poliestere, essendo questo un materiale più morbido, sono soggette invece alle ammaccature, ma sono anche facilmente riparabili con appositi kit fai-da-te.

Insomma le tavole rigide sono ideali per chi vuole alte prestazioni, non ha problemi di stivaggio, può affrontare una spesa anche alta e vuole sotto i piedi una tavola pronta e reattiva, proprio come quelle da surf.

I vantaggi indiscutibili degli Air Sup

Negli ultimi anni tuttavia si sono diffusi rapidamente i cosiddetti Air Sup, ossia le tavole da Stand Up Paddle gonfiabili. Queste ultime sono realizzate in Pvc, hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo, sono molto versatili e assomigliano ormai sempre di più alle tavole rigide in termini di prestazioni. Hanno però una serie di indiscutibili vantaggi. Rispetto a una tavola rigida per esempio non occorre preoccuparsi di appoggiare un Air Sup su sabbia, pietre, ghiaia o di sbatterlo contro un muro o un paletto. Per lo stesso motivo è un mezzo sicuro ed è difficile farsi male, anche cadendoci sopra visto che non presenta parti dure.

Ma il vero grande vantaggio del Sup gonfiabile è che si gonfia in pochi minuti solo quando serve con una pompa ad alte prestazioni e quando è sgonfio si ripone facilmente in uno zaino, quindi ha ingombro minimo e un peso molto contenuto. Un Sup si può trasportare comodamente in macchina, in moto, in bicicletta, su uno skateboard oppure imbarcarlo su una piccola barca o uno yacht. Senza contare che grazie alla tecnologia Drop-Stitch Technology che prevede migliaia di filamenti di tessuto saldati alle estremità del Pvc laminato con le quali vengono costruiti gli Air Sup, una volta raggiunta la pressione ideale di 15PS lo stand up paddle gonfiabile non ha nulla da invidiare in termini di durezza e reattività a una tavola rigida.