Quanto costa realmente una vacanza in barca a vela? Non ci crederete, ma in media meno che dormire in hotel. Ecco allora tutti i costi d una vacanza in barca spiegati in dettaglio: spese fisse e costi extra, dalla cambusa, al carburante, dagli ormeggi, alle pulizie e la biancheria.

Una vacanza in barca a vela è roba per ricchi. Diciamo che fino a qualche anno fa poteva anche essere vero. Ma ora le cose sono molto diverse perché da vacanza di élite, considerata inarrivabile per la maggior parte delle persone e nemmeno presa in considerazione per le proprie vacanze, oggi andare in barca a vela è un piacere a misura di tutte le tasche. Non solo, sempre di più le vacanze in barca a vela possono essere anche alternative low cost rispetto al viaggio esotico, alla classica casa al mare da affittare per l’estate o al villaggio turistico all inclusive. Certo alcune crociere in barca sono effettivamente costose, ma parliamo di barche di lusso, maxi yacht oppure viaggi lunghi in destinazioni tropicali. In realtà secondo le recenti statistiche noleggiare una barca in media costa meno che dormire in hotel. Al contrario di quello che comunemente si pensa, infatti, il prezzo medio di una notte in barca è di circa 45 euro a persona, più o meno come quello di una doppia in albergo. I costi di una vacanza in barca quindi non sono così scontati.

Ma in barca si tagliano spese che spesso si affrontano durante le vacanze al mare, come lettini, ombrelloni, taxi, noleggi scooter e auto. E si risparmia sui pasti: invece di cenare al ristorante, si cucina a bordo il pesce appena pescato e lo si gusta in pozzetto al chiaro di Luna. Vediamo allora quali sono in dettaglio i costi reali di una vacanza in barca: le voci di spesa fissa, i parametri in base ai quali cambiano e i costi extra, come cambusa, carburante, ormeggi, pulizie e biancheria.

Stagione, scali e durata della crociera dettano il costo

Come per tutte le vacanze in generale, anche il costo di una vacanza in barca dipende da una serie di parametri. Anche se non esiste un unico prezzo di riferimento, certamente ci sono tre fattori che incidono in maniera decisiva sul prezzo finale: la stagione, la destinazione e la durata. Tanto per fare un esempio una crociera di una settimana ai Caraibi a Capodanno oppure sette giorni in barca in Costa Azzurra ad agosto costeranno sicuramente di più di una settimana alle Egadi nel mese di maggio. Altro elemento fondamentale che incide sul prezzo è il tipo di barca, le sue dimensioni, nonché il numero di cabine e spazi a disposizione degli ospiti: un monoscafo di 12 metri, un catamarano di 15 metri o un caicco di 21 metri hanno costi che variano anche di molto.

Proviamo allora a fare un’ipotesi concreta e proviamo a calcolare quanto costa una settimana in barca a vela in estate in Italia per quattro persone. Se noleggiate solo la barca significa che siete in possesso della patente nautica, voi o comunque qualcuno con cui condividete la vacanza. Stipulerete quindi un contratto con la società di noleggio dove indicherete la persona responsabile quale comandante e dovrete considerare un deposito di sicurezza iniziale di qualche migliaio di euro. Puoi noleggiare una barca da 6 persone a partire da 2.000 euro a settimana. Quando fate i confronti ricordate naturalmente di valutare l’anno e le dotazioni della barca, gli spazi a disposizione e cosa è compreso e cosa invece è escluso dal noleggio nei costi per una vacanza in barca.

Noleggio con skipper e hostess

Se al contrario nessuno del vostro gruppo sa condurre la barca, allora dovrete cercare un noleggio con skipper. Al costo del noleggio della barca dovrete aggiungere quindi quello dello skipper che in genere è di 1.000 euro a settimana. Nel caso in cui vogliate regalarvi una settimana di completo relax potete anche chiedere un servizio hostess (cucina e pulizie) al costo di altri 1.000 euro a settimana. Ricordate che sia lo skipper che la hostess non contribuiscono alle spese comuni.

Se invece viaggiate da soli o il vostro gruppo non è abbastanza numeroso per affittare una barca intera, potete optare per un imbarco condiviso. Significa che uno skipper propone un itinerario con la sua barca e voi potete aggregarvi. In questo caso i prezzi della vacanza sono a persona. Una settimana in alta stagione in Italia può aggirarsi tra i 650 e gli 850 euro. Se scegliete questa soluzione dovrete naturalmente condividere gli spazi con persone che non conoscete: un’esperienza che può rivelarsi altrettanto gratificante.

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Ormeggio: al gavitello e in porto

In tema di costi di una vacanza in barca veniamo ora ai costi extra della crociera che di solito vengono gestiti attraverso una cassa comune: ormeggi, cambusa, carburante, biancheria e pulizie finali. Il modo più economico e più suggestivo per passare la notte durante una vacanza a vela è dormire in rada. Quando si vuole passare la serata a terra o se lo skipper decide che è più sicuro, allora dovrete pagare l’ormeggio. Alla boa si parte da 15-20 euro ma in alta stagione può arrivare anche a 70-80 euro. Nei marina dipende dallo scalo: si parte da 40 euro, costo che raddoppia e triplica facilmente nelle località più rinomate.

Cambusa: pasti, snack e aperitivi

Per i consumi dei pasti e acqua dolce considerate la spesa di una settimana come la fareste anche a casa, più beveraggi vari, gli aperitivi che in barca si fanno a ogni occasione e spuntini vari. Il costo è di 70-80 euro a persona. Mangiare al ristorante nei vari scali della crociera è a vostra discrezione. Di solito l’equipaggio offre almeno una cena fuori allo skipper.

Carburante: contano le ore di moto motore

Anche il consumo del carburante di una barca presa a nolo è sempre un costo extra. Durante il breefing preimbarco il personale della società di charter vi mostrerà il bocchettone di imbarco del carburante (diesel) il cui livello sarà al 100 per cento. Per determinare il consumo di carburante si fà usualmente riferimento alle ore di moto motore. Nel quadro strumenti è sempre presente il relativo contatore. Consiglio: prendete sempre nota di questo numero al momento dell’imbarco, anche se in genere viene indicato anche nel contratto di noleggio. Le barche a vela tra i 12 e i 16 metri hanno motori entrobordo diesel con potenze comprese tra i 30 cv e i 100 cv e regime di rotazione max inferiore ai 3.200 giri minuto. Il consumo orario varia dai 4 litri ai 10-12 litri l’ora.

Una barca a vela utilizza le vele come mezzo propulsivo per la maggior parte del tempo. Si va a motore si utilizza solo in questi casi: per entrare e uscire dal porto e per ormeggiare, per ormeggiare o disormeggiare dando fondo all’ancora in rada, per navigare in condizione di bonaccia di vento, nel caso in cui la direzione del vento sia contraria alla direzione di navigazione e non si vogliano effettuare “bordi” per risalire il vento, nel caso in cui fosse necessario ricaricare le batterie servizi (tramite l’alternatore collegato al motore). Quindi possiamo stimare che durante un noleggio di 7 giorni, senza condizioni critiche di vento, il motore verrà acceso per tempi molto limitati diciamo massico un’ora al giorno. Il costo finale in condizioni simili può essere tra 1 70 e i 100 euro. Altre voci di costo carburante, possono essere imputate dalla società di charter in due casi: se la barca è dotata di un tender con motore fuoribordo a benzina, quest’ultimo viene vi verrà consegnato con il pieno di carburante. È buona norma riconsegnarlo con il pieno per evitare addebiti. Se è presente un gruppo elettrogeno diesel, valgono le stesse considerazioni fatte per il motore della barca e il conteggio in ore moto.

Biancheria e pulizie finali

Informatevi se nel prezzo del noleggio o dell’imbarco sono comprese anche le lenzuola e gli asciugamani per ogni singolo membro dell’equipaggio. Potrebbero essere un costo extra o magari dovete portarle voi. In genere il costo è sui 20-30 euro a persona. Anche riguardo alle pulizie finali controllate se le condizioni di pagamento includono questa voce o a quanto ammonta. Di solito il costo su barche con quattro cabine si aggira tra i 100-150 euro.