
Oltre a un’attrezzatura adeguata e i necessari dispositivi di sicurezza, per imparare il wing foil è fondamentale un certo apprendistato in condizioni ideali. Seguite questi preziosi suggerimenti che ridurranno le vostre cadute e vi faranno progredire velocemente.
“Il wing foil aggiunge un’altra dimensione agli sport velici fondendo il divario tra il windsurf e il kitesurf. Ha reso le condizioni non molto ventose e senza onde follemente divertenti…”. Parola del grande waterman Kai Lenny. In effetti il wing foil è certamente il modo più semplice per navigare sull’acqua sfruttando la forza del vento. Ma per imparare e progredire rapidamente è comunque necessario iniziare in buone condizioni, con un’attrezzatura adeguata e seguendo alcune raccomandazioni di base.
Gestire l’ala a terra aiuta
Prima di entrare in acqua è molto utile manipolare l’ala a terra per assimilare le tecniche di presa, gestire il peso e la forma dell’ala, regolare al meglio la posizione delle mani sulle maniglie o sul boma, fattori che vi faranno risparmiare un sacco di tempo durante le prime fasi della navigazione. Durante il riding le mani si troveranno essenzialmente su due impugnature: la maniglia più vicina al bordo d’attacco dell’ala e una presa più lontana (di solito la quarta impugnatura dal bordo d’attacco).
Condizione di mare e vento ideali
Le condizioni ideali per iniziare sono: acqua calma e piatta possibilmente senza chop, fondali realativamente alti e un vento sostenuto, diciamo di almeno 15 nodi. Contrariamente a quanto si crede, partire con vento debole intorno ai 10 nodi è molto tecnico e poco adatto ai principianti perché bisogna essere bravi nel pompaggio sia con la vela che con il foil. I praticanti che hanno già sperimentato i foil, sia in sup che sul windfoil che con il kite foil, saranno naturalmente avvantaggiati. Quando il vento è forte (dai 15 nodi o più), sarà molto più facile decollare e navigare, l’ala avrà più potenza con sforzo e meno tecnica.
Riguardo invece alla sicurezza in acqua, si raccomanda vivamente di indossare un casco e un giubbotto tipo “impact vest”. Il pericolo maggiore nel wing foil è l’impatto con le lamine del foil durante le cadute. Pensate anche a praticare le prime uscite in zone non troppo trafficate.
Obiettivo: water start
Per eseguire le prime partenze con l’ala è importante posizionare la tavola al traverso del il vento (ossia in modo perpendicolare all’asse del vento). L’ala è sollevata sopra la testa in modo da fornire supporto ed equilibrio. In questa fase il rider è in ginocchio ed è imperativo posizionare bene le mani sull’ala: per un’ala con maniglie, la mano anteriore è sulla maniglia più avanzata (la più vicina al bordo d’attacco) e la mano posteriore è ad almeno una maniglia di distanza o a 2 per ottenere potenza, pompare in modo efficiente ed essere in grado di decollare e iniziare a navigare. Per coloro che hanno un’ala con il boma, bisogna distanziare bene le mani per generare potenza chiudendo il profilo.
Quando si decolla per iniziare a navigare, una gamba si sposta dalla posizione inginocchiata e si alza sulla tavola. Fare attenzione a posizionare i piedi al centro della tavola: se si dispone di una tavola con straps, iniziare con quelle anteriori può facilitare il posizionamento, altrimenti gli inserti centrali sono un punto di riferimento per il posizionamento dei piedi. Il piede posteriore è posizionato all’incirca sopra il pad.
Tecniche di pompaggio dell’ala e del foil
Una volta in piedi sulla tavola, spesso è necessario pompare l’ala per generare la potenza necessaria al decollo. La gestione dell’ala sembra molto semplice, ma richiede un minimo di pratica per essere efficace. È importante tenere la mano anteriore un po’ più alta di quella posteriore, dando così un angolo efficiente all’ala e poi si evita di mandarla in acqua, fattore che avrebbe l’effetto di frenare improvvisamente qualsiasi slancio. Per decollare e iniziare a volare, può essere necessario pompare anche con il piantone del foil alternando le fasi di pressione e alleggerimento con i piedi per dare un movimento ondulatorio (tipo delfino”) alla tavola e sollevare il foil. Se il vento è forte e la manovrabilità dell’ala è efficace, un singolo colpo di pop, ossia una pressione decisa sul piede posteriore e l’alleggerimento del piede anteriore, può farvi decollare in un attimo.
Quando il foil sta per decollare, le persone già abituate a utilizzare queste appendici, riconosceranno subito le stesse dinamiche di conduzione. Per i neofiti invece sarà necessario gestire il peso e trasferire il peso del corpo sulla gamba anteriore. Un modo semplice per controllare le prime navigazioni è quello di cercare di rimettere la tavola in acqua non appena si inizia a decollare: l’azione di volere rimanere a contatto con l’acqua mentre si cerca di immergere la tavola, vi permetterà di trovare il giusto equilibrio.
L’attrezzatura per imparare il wing foil
Tutti questi consigli per imparare il wing foil hanno senso solo se si dispone di un’attrezzatura adeguata. Un principiante dovrà scegliere una tavola di grandi dimensioni (tra i 100 e i 140 litri, a seconda del peso del rider), preferibilmente con straps. Anche la scelta del foil è essenziale: deve essere voluminoso, ma senza eccessi. I foil di più di 2000cm² di superficie possono sembrare facili, perché stabili lateralmente, ma diventano in realtà molto tecnici quando si ha la velocità. Infatti un foil con wing molto grandi sarà qualificato come “potente”, vi permetterà di decollare molto rapidamente, ma diventerà presto difficile da controllare perché tenderà a voler uscire dall’acqua anche con poca velocità. Al contrario, un foil troppo piccolo (da 1.500cm² in giù), mancherà di portanza per il decollo e sarà più tecnico nelle transizioni. Il giusto compromesso è un foil tra i 1.600cm² e i 1.900cm² a seconda del peso e dell’esperienza del rider. Anche le dimensioni del piantone sono da valutare attentamente: è più facile trovare l’equilibrio con un piantone relativamente corto (60-70cm), mentre i praticanti che hanno esperienza nel wind foil, kite foil o surf foil possono preferire un albero più lungo (70-80cm).
La superfice dell’ala da wing foil
Anche la superficie dell’ala è un parametro da tenere in considerazione per imparare il wing foil. Una piccola ala è facile da maneggiare, ma richiede un buon livello tecnico per sfruttare tutto il suo potenziale e generare potenza. Ali di 4m² o 5m² sembrano le più appropriate perché presentano un buon compromesso tra manovrabilità e potenza. Esiste sul mercato una moltitudine di brand che offrono ali, ma contrariamente a quanto possiamo pensare, ci sono notevoli differenze di prestazioni tra i diversi modelli. Il disegno di un’ala è più complesso di quanto sembri, quindi il profilo dell’ala, il diametro delle parti gonfiabili, i materiali utilizzati, l’angolo di attacco, l’incavo, sono tutti parametri che determinano la qualità dell’ala.
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Wing foil avanzato: cambi di direzione e bolina
Per imparare rapidamente nel wing foil è necessario padroneggiare i cambi di direzione. Le strambate e le virate sono fondamentali per essere a proprio agio in ogni session di navigazione. Non esitate a entrare nelle vostre transizioni con velocità perché è questa che vi permetterà di continuare a rimanere alti sull’acqua durante il cambio di direzione; con questa inerzia inoltre sarete in grado di posizionare la vostra ala in posizione alta e neutra e quindi avere un bel lift senza essere destabilizzati. Durante la transizione potrete tenere l’ala con una mano (la mano anteriore) posizionata sulla maniglia più vicina al bordo d’attacco. Alla fine della transizione è imperativo invertire le posizioni delle mani e pompare rapidamente l’ala per rimanere in volo e partire dal lato opposto con sufficiente velocità.
Padroneggiare le traiettorie a diverse velocità è poi uno degli obiettivi da raggiungere rapidamente. In particolare è fondamentale saper bolinare, il che si raggiunge con un perfetto assetto del corpo con la testa e il busto ben ruotati nella direzione in cui soffia il vento.